lug 31, 2019
Nel mondo dello specialty coffee associamo caffè mono
origine, profili di caffè più particolari e cappuccini -o meglio flat white -
in tecnica latte art alla cosiddetta third wave of coffee culture: ma a cosa ci
riferiamo esattamente?
Potremmo definire la third wave come un “mindset” in cui si
vuole condividere la storia che c’è dietro alla tazzina di caffè. Parte di
questa storia è scritta dai produttori, importatori, torrefattori e infine da
baristi e consumatori. Spiega come mai quel caffè è differente da un blend
commerciale, perché fra le sue caratteristiche spiccano alcune note aromatiche
molto particolari e, come mai, un caffè di alta qualità richiede molto lavoro e
dedizione.
Quindi, ripercorrendo la storia di queste “ondate” del
caffè, negli anni ‘60 la first wave era basata più sulla quantità che sulla
qualità, mentre la second wave ha introdotto alle masse l’enfasi contemporanea
sulle origini del caffè e delle tecniche di tostatura. La third wave si
differenzia nella relazione tra il consumatore e il caffè: bevitori di caffè,
consumatori, si sono interessati maggiormente alla lavorazione della bevanda, a
chi ha tostato i chicchi e a come viene estratta.
In Dalla Corte siamo parte della third wave in diversi
eccitanti modi! Supportando contadini locali a Sumatra per un commercio più
diretto attraverso l’Orang Utan Coffee Project, promuovendo la sostenibilità,
usando materiali ecosostenibili e producendo macchine per espresso
professionali all’avanguardia, per assisterti nella creazione di nuove tecniche
d’estrazione. Siamo qui per costruire vere relazioni, attraverso le nostre
macchine desideriamo che i nostri clienti inseguano la complessità e l’unicità
del loro caffè.
Siamo già arrivati agli albori della fourth wave, dove ci
porterà questa nuova onda?
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