apr 14, 2017
Il RaB non è propriamente un bar, come suggerisce il nome scritto al contrario, ma è un caffè letterario. Però è anche uno spazio multifunzionale, “non convenzionale” di servizi sociali. Mai stati in un posto del genere, vero?
“Abbiamo voluto creare un ambiente in cui chiunque si senta a casa e possa fare ciò che gli piace, dando ampio spazio al relax e alla cultura”, ci racconta Valentina Chirolli Lubelli, responsabile del progetto BarAcca, cui fa capo l’iniziativa.
Alcuni volontari dell’associazione “Handicap su la testa!” hanno avviato un programma di inserimento lavorativo che vede lavorare insieme persone normodotate e con disabilità.Se sei un amante del cabaret, del jazz, della lettura o dello stare insieme con gli amici, oppure cerchi un posto particolare dove rilassarti, studiare o lavorare, puoi fermarti proprio qui, al RaB in zona Navigli a Milano. Ogni mese, poi, puoi partecipare ad aperitivi a tema legati a eventi culturali di diverso tipo, come spettacoli musicali, teatrali e cinematografici.
Fabrizio e Andrea, due ragazzi disabili, ci lavorano e sono molto soddisfatti. “Le macchine Dalla Corte permettono alle persone diversamente abili di lavorare senza problemi grazie alla loro facilità di utilizzo. Preparare il caffè diventa un gioco da ragazzi” spiega Valentina.
Sviluppare le potenzialità delle persone con disabilità per abbattere le barriere sociali al RaB è possibile.
Passa a trovarli per crederci!
#dcaroundtheworld
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