mag 24, 2021
Danilo Lodi, nostro Coffee Pro brasiliano e giudice
ufficiale della World Coffee Events dal 2011, ci parla di alcuni sistemi di
estrazione manuale del caffè.
“Basandomi sullo scenario della third coffee wave, trovo che
il sistema di estrazione manuale più usato sia il V60, uno strumento ideato e
brevettato da un'azienda giapponese, la Hario. La sua forma a V ha un vortice
perfetto di 60 gradi, da qui il nome. È molto comune vedere questo metodo di
preparazione per estrarre caffè filtro nei coffee shop ultimamente, direi che
la maggior parte delle caffetterie lo hanno. È uno dei metodi di preparazione
più diffusi al mondo al di fuori dell'espresso, seguito da Aeropress. Vedo
spesso anche il Chemex - un bricco di vetro a forma di clessidra simile ad un
decanter - e il Kalita, un coffee dripper di un produttore tedesco.
Mentre ad uso domestico direi che il metodo più popolare al
mondo è la moka, la caffettiera italiana, seguita da french press e il filtro
conico Melitta.
Nei paesi produttori è molto comune utilizzare filtri di
stoffa, solitamente hanno una forma ad arco con un panno. In America Latina la
gente lo usa molto sia a casa che nelle piantagioni di caffè, io sono cresciuto
facendo molti caffè con questo metodo. E perfino ad alcuni coffeeshop piace
servire il caffè in questo modo, ma non è molto comune.
Tutti questi metodi portano diversi risultati in tazza, il
che è sorprendente perché puoi prendere lo stesso caffè – e questa è una cosa
che a volte faccio anch’io per sperimentare – e puoi farci un espresso, una
french press, poi un V60, una moka, a volte un ibrik, un chemex… e il risultato
in tazza è sempre diverso. “
Esistono delle competizioni per questi metodi di
estrazione?
“Sì, ci sono competizioni per ogni metodo di estrazione ma
io amo in modo particolare la World Brewers Cup, una competizione incentrata
sull’estrazione manuale dove i concorrenti possono utilizzare qualsiasi forma
di brewing manuale. Ho visto utilizzare V60, syphon, chemex, aeropress…
qualsiasi strumento per ottenere il meglio dal caffè. Ma è anche possibile
portare sistemi innovativi che nessuno ha mai visto prima, è davvero
incredibile!
Si svolge in due round: il round preliminare in cui tutti i
concorrenti usano lo stesso caffè e lo stesso grinder (possono solo regolare la
dimensione della macinatura) e scelgono il sistema di estrazione che
preferiscono. Le tazzine vengono portate ai giudici che assaggiano alla cieca,
non sanno quale metodo sia stato usato, e giudicano se il caffè è stato
estratto bene. Il secondo round è la presentazione aperta in cui il concorrente
sceglie il suo caffè, la sua acqua, volendo anche un macinacaffè diverso, e il
proprio metodo di preparazione spiegando ai giudici il sistema utilizzato. Sarà
questo metodo di preparazione, con quell’acqua e quel caffè che porteranno alla
piena esperienza in tazza, è una competizione molto affascinante.”
Quali sono le innovazioni più interessanti degli ultimi
anni?
“Ce n'è uno che mi piace molto che si chiama Gina,
assomiglia a un V60 dal collo allungato, e ha una valvola che permette di
controllare la preinfusione. È stato usato dalla campionessa della World
Brewers Cup 2018 Emi Fukahori ed è un ottimo strumento di estrazione.
Un altro metodo interessante visto all'ultimo World Barista
Championship nel 2019 è chiamato Origami Dripper, la cui forma richiamava un
origami, ripiegato ma fatto di ceramica, mi piace molto.
Una volta mi sono trovato a giudicare una competizione nei
Paesi Bassi e il concorrente in questione si era presentato con un sistema
chiamato Trinity ONE, non è molto comune ma mi piace perché offre risultati
ripetibili e costanti, a mio parere è il più costante di tutti i metodi di
estrazione manuale. Ha una sorta di portafiltro che in realtà è una valvola che
può essere aperta o chiusa, e nella parte superiore presenta un pistone che si
abbassa lentamente per forza di gravità, ed è proprio questo che garantisce un
estrazione costante.
Poi c’è chi crea i propri metodi di estrazione, penso che
sia affascinante trovarli nei coffeeshop. In questi casi mi è capitato di
chiedere di cosa si trattasse, magari un loro conoscente ha inventato quel
metodo di preparazione e si trova solo da loro ... si cerca di essere creativi
e penso che sia fantastico che le persone inizino a testare altri modi per fare
il caffè.”
Quale pensi che sia l’obiettivo quando si prova a creare
un nuovo metodo di estrazione?
“Penso che la tendenza sia quella di portare risultati
costanti in tazza, stiamo parlando di estrazione manuale, è molto difficile
produrre un risultato ripetibile. Per esempio, si tende sempre più ad
utilizzare bilance, a misurare in grammi anziché in millilitri e utilizzare
bollitori con un buon controllo della temperatura in modo che questa possa
essere il più possibile accurata.”