Concludiamo #beantocup parlando del primo caffè dei nostri Pro!
mag 26, 2021
Abbiamo voluto concludere questo viaggio dal chicco alla tazzina chiedendo ad ognuno dei nostri esperti di caffè quale fosse il loro primo ricordo con il caffè!
Paolo Dalla Corte – crescendo bevevo il caffelatte a colazione, con caffè fatto dalla moka o - ancora meglio – fatto da una Faema Velox che mio padre aveva bullonato al muro! Era una macchina a leva professionale con il gruppo a leva originale. Mio padre faceva il caffè con quella mentre mia madre faceva la moka, dopodiché si scaldava il latte e si beveva il caffelatte. L’espresso rimane la bevanda più consumata in Italia, ma il caffelatte è davvero quella più tipica per i ragazzi più giovani. La giornata inizia col caffelatte, già se inizia col tè è una giornata no!
Fabrizio Senciòn Ramirez – in Messico è parte integrante della nostra cultura bere cafe de olla, un caffè speziato che viene preparato con diverse spezie e cacao. Si fanno sobbollire caffè, cacao, cannella, chiodi di garofano e scorza d'arancia, si lascia riposare e viene servito con un cucchiaio in tazzine di materiale particolare. Lo definirei come il chai per gli indiani, è un concentrato non solo di caffè ma di tante cose differenti tipiche di una determinata area, può essere cacao, cannella, chiodi di garofano, pepe o la buccia di un agrume.
Cole Torode - in Canada non siamo profondamente radicati in una tradizione del caffè come in Italia o in Brasile. Abbiamo questa strana cultura molto guidata dalla quantità piuttosto che dalla qualità, le persone tendono a ordinare la tazza di caffè più grande che c’è, e poi diventa un’associazione di marca. Sta diventando parte dei rituali casalinghi ma la maggior parte dei canadesi inizia la giornata con un Double Double d’asporto - bevanda inventata da Tim Hortons che consiste in un caffè americano con doppio zucchero e doppia panna… assomiglia più ad un dolce e ha poco a che fare con il caffè.
Simone Guidi - Ovviamente l’espresso è l’espresso, ma non lo prendi da bambino, lo inizi a prendere quando sei ragazzo… le mie prime esperienze sono con la moka, ma non propriamente con il caffè perché quando sei piccolo i primi caffè che ti vengono dati sono per lo più zucchero! Mi facevo dare una tazzina, i miei genitori mi mettevano lo zucchero e a me piaceva tantissimo raschiarlo dal fondo della tazzina. La moka è casa, io penso che la maggior parte dei bambini abbia iniziato a prendere il caffè con la moka in Italia, soprattutto con lo zucchero.
Johnny Jeon – in Corea si usano i coffee mix in bustina e ricordo che, forse intorno ai 10 anni, facevo il caffè istantaneo di nascosto da mia madre, perché ovviamente e li assaggiavo creando diverse ricette finché non ottenevo un risultato che si addicesse ai miei gusti, per me era come una piccola avventura!
Danilo Lodi - qui in Brasile beviamo caffè filtro, a casa usiamo il Melitta o il filtro di stoffa mentre nei ristoranti, nei panifici e quando esci in generale si beve l'espresso. Mia nonna aveva una caffettiera italiana ma era solo per gli ospiti o per la domenica, ma per la base quotidiana usiamo un filtro di stoffa. In Brasile la parola "colazione" in portoghese si traduce letteralmente in "caffè del mattino" (café da manhã)", quindi se qualcuno ti invita a prendere un caffè al mattino ti sta effettivamente invitando a colazione! Anche nei ristoranti più economici è possibile trovare un thermos con caffè filtro, perché va servito subito dopo pranzo in una tazzina molto piccola, come una tazzina da espresso.
Grazie a tutti i nostri Pro per aver condiviso questo percorso alla scoperta del caffè, è proprio questo l’elemento che ci spinge ogni giorno a creare le migliori tecnologie e dare il meglio! #makeitbetter #beantocup